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Produrre Video Virali: Lo strano caso del cane che correva verso il mare

Se avete aperto Facebook negli ultimi mesi vi sarà capitato di vedere il video di Walter, un giovane labrador color caffè che una volta liberato dal guinzaglio del padrone, corre a perdifiato giù dalla collina per potersi buttare in mare.

Se lo avete visto, siete in buona compagnia, l’account youtube che lo ha pubblicato ha totalizzato in pochi giorni 17.107.534 visualizzazioni, senza contare la miriade di siti italiani e internazionali che ha ribattuto la notizia e ricondiviso il video.

Intanto
Per chi ha vissuto su un altro pianeta
Il Video

PRODUZIONE VIDEO VIRALI YOUTUBER

Mettiamoci per un attimo nella testa dello Youtuber che ha avuto l’idea.
“Ho un cane, Labrador, di nome Walter. Walter adora il mare e quando lo libero lui corre come un folle giù dalla collina fino a gettarsi in acqua. Potrei riprendere le varie fasi di questa discesa, la liberazione, la corsa, il tuffo e poi montarle insieme in un unico video…ma l’effetto non sarebbe un granchè. Se invece riesco a legare la mia GoPro sulla schiena di Walter, l’utente potrà vivere in prima persona questa gioiosa corsa verso la libertà e questo sì che è FIGO!!”

Questa più o meno la fase di preproduzione, a cui è seguito lo shooting realizzato con la sopracitata GoPro:

  • Tempo di progettazione: 10 minuti
  • Tempo di produzione: 5 minuti
  • Costo: 482,05 euro, prezzo del modello più caro di GoPro, in realtà Sciu89 scrive di aver usato una Hero3, quindi 287,26.

Sciu89 è uno youtuber attento, sa come scrivere un titolo accattivante, conosce le basi delle tecniche SEO, linka efficacemente altri suoi lavori nelle info del video, in parole povere il suo obbiettivo come utente youtube è farsi conoscere e fare visualizzazioni e possiamo immaginare che l’aver prodotto il video “Run Walter, RUN!” abbia risposto a queste necessità.

PRODUZIONE VIDEO VIRALI PER AZIENDE

Pensiamo adesso ad un’azienda che vuole creare una campagna sui social diretta ad attivare una call to action specifica, per esempio farsi lasciare i contatti dell’utente, o spingerlo direttamente ad acquistare un prodotto. Se un membro dello staff comunicazione avesse sotto mano Walter, la campagna sarebbe già pronta:
Video di Walter che corre verso il mare
Chiusura a nero con logo dell’azienda e titolo: quando la soluzione è vicina….corri!!!
Link di rimbalzo che diriga gli utenti vero un form dove lasciare il proprio contatto o dove poter acquistare direttamente il prodotto proposto.

La miriade di siti che ha rimbalzato il video dello Youtuber siciliano, certo, avrebbe più remore a scrivere articoli sul nuovo video dell’azienda TalDeTali, ma se il brand fosse nascosto bene e visibile solo alla fine, se la “marketta” cioè fosse ben cammuffata, allora i siti di news online ormai sedotti e drogati dalla pratica del clickbaiting non ci penserebbero due volte a ribattere la campagna.

Qualcuno potrebbe dire che una campagna del genere non comunica niente del brand (a meno che l’azienda non produca cibo per cani, ma non esageriamo), non fa cioè passare nessuno degli asset valoriali che dovrebbero sempre essere comunicati sotto traccia in una campagna virale che miri ad aumentare il numero dei possibili acquirenti o simpatizzanti della propria marca.

Tutto molto bello, ma ho una cosa da dire : 17.107.534 visualizzazioni!!!

Il rapporto effort/risultati qui è talmente goloso che non dovrebbero esistere obiezioni, ma posso darvi anche un’altra suggetion per rispondere alla questione

Se riuscite a trovare un’idea vincente che unisca risultati incredibili in termini di viralità e comunichi alla perfezione gli asset del vostro brand….Usatela!!!
Per tutto il resto c’è Walter.

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